Regno dei Cieli
ciao benvenuto.
BENVENUTO NEL POSTO DOVE PUOI RIFLETTERE SULL'ASPIRAZIONE DELLA TUA ANIMA>>il REGNO DEI CIELI, DOVE ESSA TROVERA LA QUIETE, LA CALMA, PER PENSARE, ADORARE, E CANTARE LE LODI AL SUO CREATORE.
Vedrete il Cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul figlio dell'uomo. | ||
Gv 1, 43-51 | ||
Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Séguimi». Filippo era di Betsaida, la città di Andrea e di Pietro. |
mercoledì 28 settembre 2011
vincent: I Vincenti si rifiutano di farsi controllare dal...
mercoledì 2 marzo 2011
giovedì 17 febbraio 2011
I figli del REGNO di DIO.

I figli del Regno di Dio
Ef 1,3 Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo. 4 In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità, 5 predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo,..
Gv 9 Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. 10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe. 11 Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto. 12 A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, 13 i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
1 Gv 5,19 Noi sappiamo che siamo da Dio [ rinati nel battesimo-cresima-eucarestia],
mentre tutto il mondo giace sotto il potere del maligno.
1Gv 5,18 Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca: chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca.
CUCC - 257 Dio è eterna beatitudine, vita immortale, luce senza tramonto. Dio è Amore: Padre, Figlio e Spirito Santo. Dio liberamente vuol comunicare la gloria della sua vita beata. Tale è il disegno della sua benevolenza, [Cf Ef 1,9 ] disegno che ha concepito prima della creazione del mondo nel suo Figlio diletto, “predestinandoci ad essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo” ( Ef 1,4-5 ), cioè “ad essere conformi all'immagine del Figlio suo” ( Rm 8,29 ), in forza dello “Spirito da figli adottivi”( Rm 8,15 ). Questo progetto è una “grazia che ci è stata data. . . fin dall'eternità” ( 2Tm 1,9-10 ) e che ha come sorgente l'amore trinitario. Si dispiega nell'opera della creazione, in tutta la storia della salvezza dopo la caduta, nella missione del Figlio e in quella dello Spirito, che si prolunga nella missione della Chiesa [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 2-9].
259... tutta la vita cristiana è comunione con ognuna delle Persone divine,.
Chi può entrare nel Regno di Dio?
Secondo la rivelazione biblica l'umanità può essere divisa in figli del maligno e figli del regno ( di Dio).
Mt 13:38 Il campo è il mondo.
Il seme buono sono i figli del regno;
la zizzania sono i figli del maligno.
I figli del regno- in quanto figli- ereditano il Regno di Dio e sono il popolo di Israele ;
i figli del maligno -in quanto figli- ereditano il regno del maligno e sono tutti gli altri.
Questo mondo finirà e...
Mt 8:11 Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli,
... Gesù ammonisce il suo popolo che molti non-ebrei diventeranno figli del regno per sempre e molti ebrei, figli del regno per elezione, si ritroveranno nel regno del maligno insieme ai figli del maligno :
12 mentre i figli del regno saranno cacciati fuori nelle tenebre, ove sarà pianto e stridore di denti»
Molti israeliti si ritenevano eredi del regno di Dio per condizione sociale e religiosa , in quanto circoncisi, discendenti di Abramo ed eredi delle promesse divine a lui fatte : l'avvento di Gesù che dona gratuitamente a chiunque crede in Lui - indipendentemente dalla sua condizione sociale o religiosa- la sua salvezza, la sua natura divina, la vita eterna, mette radicalmente in crisi questa loro certezza.
La domanda allora è :
Si entra nel Regno di Dio osservando i comandamenti dati a Mosè ?
In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici». Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Chi osserva i comandamenti di Mosè " non è lontano dal Regno di Dio" ma ancora non è dentro il Regno. Non è lontano, è vicino, ma manca ancora qualcosa per esserci dentro .
Mt 19, 16 Ed ecco un tale, che gli s’accostò e gli disse: Maestro, che farò io di buono per aver la vita eterna?
Fare...Io...avere, ottenere, ricevere, meritare. Questa la mentalità .
17E Gesù gli rispose: Perché m’interroghi tu intorno a ciò ch’è buono? Uno solo è il buono.
Solo Dio è il buono, l'uomo non è il buono : non è in grado di fare nulla di buono. L'uomo naturale non può fare il bene con perfezione , come Dio, perciò non potrà mai entrare nella vita divina, essendo Dio incompatibile con il male. Qualcosa l'uomo può fare :
se vuoi entrar nella vita osserva i comandamenti.
Ma questo non basta :
18 Quali? gli chiese colui. E Gesù rispose: Questi: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza;19 onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso. 20 E il giovane a lui: Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?
L'obbedienza alla legge di Mosè porta vicino alla vita eterna ma non vi fa entrare.
Infatti :
Rm 3:20 in virtù delle opere della legge nessun uomo sarà giustificato davanti a lui .
L'osservanza della Legge di Mosè non cambia la natura umana , come pensavano i giudei-farisei : essa rimane ingiusta , incapace di giustizia davanti a Dio, di perfezione nel bene e perciò incompatibile con la vita divina.
L'osservanza delle Legge mosaica è necessaria per entrare nel Regno di Dio, ma le manca ancora qualcosa. «che mi manca ancora?»
21 Gesù gli disse: Se vuoi esser perfetto, va’ vendi ciò che hai e dallo ai poveri, ed avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguimi.
All'osservanza dei comandamenti manca ancora di abbandonare tutto per seguire Gesù.
22 Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò contristato, perché aveva di gran beni.
Avere beni nella mentalità giudaica significa essere benedetto da Dio: il giovane si sente benedetto, osserva il decalogo, non crede di aver bisogno di altro. Perchè seguire Gesù? Che cosa ha di " nuovo" da dire? Abbandonare i beni che sono benedizione di Dio per che cosa?
Che cosa si ottiene nel seguire Gesù che sia di più di ciò che si ottiene osservando la Legge di Mosè ?
Egli stesso lo spiega in relazione alla parabola appena raccontata.
Mt 19:29 Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna.
Abbandonare tutto per seguire Gesù significa ricevere beni immensamente più grandi : avere in eredità la vita eterna.
[ l'espressione " ereditare" è usata da Luca : Lc 10:25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».] Il giovane crede di poter ereditare la vita eterna con la sua appartenenza alla discendenza abramitica e di meritarla con osservanza della Legge di Mosè perchè questo era l'insegnamento religioso in quel periodo storico : Gv 5:39 Voi scrutate le Scritture credendo di avere in esse la vita eterna; ebbene, sono proprio esse che mi rendono testimonianza.
L'uomo naturale non riesce a fare il bene con perfezione anche se lo conosce attraverso la Rivelazione divina ( le scritture), perciò non potrà mai entrare nella vita divina con l'osservanza della Legge mosaica.
Gv 6:47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Solo Gesù ha promesse di vita eterna: per entravi è necessario credere alla sua promessa e seguirlo.
Gv 6:68 Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna
Rm 4:16 Eredi [ della vita eterna ] quindi si diventa per la fede [ nella promessa di Gesù]
L'appello di Gesù è radicale :
Gv 12:25 Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo la conserverà per la vita eterna.
Seguire Gesù dove, come ?
I figli di Dio
domenica 6 febbraio 2011
Il cuore più bello del mondo.

Il cuore più bello del mondo.
C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso. All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:
«Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio».
Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla e del ragazzo. Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello. Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:
«Starai scherzando! - disse - Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime».
«È vero!», ammise il vecchio. «Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste persone...e chissà? Forse un giorno ritorneranno e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?».
Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse:
«Se la nota musicale dicesse: "Non è la nota che fa la musica... "Non ci sarebbero le sinfonie.
Se la parola dicesse: "Non è una parola che può fare una pagina..." Non ci sarebbero i libri.
Se la pietra dicesse: "Non è una pietra che può alzare un muro..." Non ci sarebbero case.
Se la goccia d'acqua dicesse: "Non è una goccia d'acqua che può fare un fiume..." Non ci sarebbero gli oceani.
Se l'uomo dicesse: "Non è un gesto d'amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo..." Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini».
Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più il cuore più bello del mondo, eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui.(postato da Salvatore.)