
La verità più significativa in tutta quanta la profezia biblica è la certezza della seconda venuta di Gesù Cristo.
Questo evento è la chiave profetica che apre tutti gli altri eventi futuri. Essa costituisce l'adempimento tanto dell'Antico quanto del Nuovo Testamento, ivi comprese molte delle profezie dello stesso Cristo; completa la sua opera di salvezza cominciata nel corso della sua prima venuta, e mette in movimento l'orologio profetico di Dio per l'avvenire.
Infatti, la seconda venuta di Cristo fa scattare una serie di oltre quindici eventi, ed è così possibile predire la sequenza che porta alla fine di questo mondo, dopo la venuta di Cristo.
Questo tempo particolare ci è ignoto, perché Gesù disse di esso: "Ma di quel giorno e di quell'ora nessun uomo sa, neanche gli angeli del cielo, ma soltanto mio Padre" (Matteo 24:36).
Quantunque si possa speculare sull'epoca in cui il nostro Signore possa riapparire, non vi è assolutamente alcun dubbio che Egli ritornerà!
Questo fatto è la ragione principale per cui nessun cristiano dovrebbe essere in ansia circa la fine di questa era o dei tempi caotici nei quali viviamo.
Molti si fanno la domanda: "Sarà distrutto il mondo da un olocausto atomico?". Ovviamente questa domanda è motivata dalla paura per la propria sicurezza personale; in effetti questo mondo un giorno sarà distrutto (e forse proprio da una colossale esplosione nucleare, vedi 2 Pietro 3:10-16), ma dopo che Gesù Cristo vi sarà ritornato.
Infatti, la completa distruzione del nostro mondo non avrà luogo se non dopo mille anni dalla Sua venuta (Apocalisse 20:7-10).
Gesù Cristo può essere considerato come la persona di gran lunga più importante che sia mai vissuta, perché certamente nessun altro uomo ha avuto un'influenza così estesa e così profonda sull'umanità.
Egli se ne è andato, ma non ha finito l'opera sua con questo pianeta e con la gente che vi dimora. Prima di andarsene dal mondo, ha fatto una promessa incondizionata ai suoi seguaci: "lo tornerò!" (Giovanni 14:1-4).
In nessun modo questa promessa può essere trascurata o elusa. Anche se uno studioso d'ingegno potesse darle un significato diverso, essa è ripetuta in tanti modi da non poter essere annullata.
Se il valore di un insegnamento dovesse essere giudicato dalla frequenza della sua citazione, allora la seconda venuta di Cristo conquisterebbe facilmente il posto di una delle dottrine più importanti della Bibbia.
Solo l'argomento della salvezza viene presentato più spesso. Dato che i 216 capitoli del Nuovo Testamento contengono 318 riferimenti alla seconda venuta di Cristo, è un versetto su trenta a darci la garanzia della sua veridicità.
Nessun commento:
Posta un commento