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BENVENUTO NEL POSTO DOVE PUOI RIFLETTERE SULL'ASPIRAZIONE DELLA TUA ANIMA>>il REGNO DEI CIELI, DOVE ESSA TROVERA LA QUIETE, LA CALMA, PER PENSARE, ADORARE, E CANTARE LE LODI AL SUO CREATORE.


Vedrete il Cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul figlio dell'uomo.


Gv 1, 43-51

Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Séguimi». Filippo era di Betsaida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret». Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico». Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!». Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».




venerdì 3 dicembre 2010

Il cielo sarà un luogo di rifugio e di riposo.


Il cielo sarà un luogo di rifugio e di riposo.
In Ebrei 4:9 vi è scritto: "Resta dunque un riposo di sabato per il popolo di Dio". L'autore dell'epistola agli Ebrei aveva discusso nei versi precedenti del riposo del sabato che originalmente seguì ai sei giorni di creazione, e si riferiva anche al riposo che il popolo d'Israele poteva godere nel paese di Canaan, dopo i quaranta anni di pellegrinaggio nel deserto.
Lo scrittore della lettera tuttavia rileva con insistenza, che quel riposo in Canaan era terreno e soltanto una figura indicativa di un riposo migliore, vale a dire celeste e quindi ancora futuro. Il cielo sarà in ogni caso un luogo privo d'afflizione e di sofferenza.
Nel penultimo capitolo della Bibbia sta scritto: "...e Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, e non vi sarà più cordoglio, ne grido, ne fatica, perché le cose di prima sono passate" (Apocalisse 21:4).
Ogni essere umano che ha conosciuto in questa vita sofferenze e dolori fisici; ognuno che è dovuto andare su è giù nei corridoi dei nostri ospedali; ognuno che conosce il gran dolore ed il tormento che gli uomini devono passare, non può che rimanere stupefatto davanti a questa meravigliosa promessa.
In questa vita terrena il nostro corpo è sottomesso alla malattia, all'incidente ed alla vecchiaia, mentre in cielo possiederemo un nuovo corpo, privo di vincoli fisici.
Gli occhi dei ciechi vedranno ed i paralitici cammineranno. Il cielo sarà un luogo di riposo, dove potremo risposarci per sempre da tutti i dolori e malattie fisiche subite.

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